Mosca non terrà colloqui con l'Ucraina dopo l'attacco di Kiev alla regione di Kursk finché il nemico non sarà completamente sconfitto: lo scrive su X il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev. "Tutto è andato a posto dopo che i neonazisti hanno compiuto un atto di terrorismo contro la regione di Kursk. Le chiacchiere sulla pace meravigliosa fatte da mediatori non autorizzati sono finite. Ora tutti capiscono, anche se nessuno lo dice pubblicamente, che non ci saranno colloqui finché il nemico non sarà completamente sconfitto", si legge nel messaggio.
Le forze russe hanno lanciato la notte scorsa 3 missili e 69 droni sull'Ucraina, 66 dei quali sono stati abbattuti o messi fuori combattimento elettronicamente: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare ucraina. Cinquanta droni sono stati abbattuti in 14 regioni inclusa quella di Kiev. Altri 16 sono stati intercettati con contromisure elettroniche. I russi hanno lanciato inoltre 2 missili balistici Iskander-M/KN-23 dalla regione di Voronezh e un missile guidato X-59/X-69 dalla regione di Kursk, che è stato distrutto. In mattinata un altro drone russo ha sorvolato la regione di Cherkasy ma non è chiaro se sia stato abbattuto
Le difese aeree russe hanno abbattuto la notte scorsa 46 droni ucraini in sei regioni del Paese inclusa quella di Mosca: lo hanno reso noto su Telegram il ministero della Difesa russo e autorità locali.
Il ministero ha precisato che 11 droni sono stati distrutti sul territorio della regione della capitale russa, 23 sulla regione di Bryansk, dei sei sul territorio della regione di Belgorod, tre sulla regione di Kaluga e due sulla regione di Kursk. Inoltre, il governatore della regione di Oryol, Andrey Klychkov, ha affermato che un drone è stato abbattuto sul territorio locale.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA