La riforma del premierato
finisce sotto la lente del report sullo stato di diritto della
Commissione Ue. "Con questa riforma, non sarebbe più possibile
per il Presidente della Repubblica trovare una maggioranza
alternativa e/o nominare una persona esterna al Parlamento come
Primo Ministro. Alcuni stakeholder hanno espresso preoccupazione
per modifiche proposte all'attuale sistema di pesi e contrappesi
istituzionali, nonché dubbi sul fatto che ciò possa portare
maggiore stabilità", si legge nel paragrafo IV del "Country
Report" dedicato all'Italia.
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