Elon Musk non passa al Parlamento europeo. Il suo appoggio non è bastato all'europarlamentare Fidias Panagiotou - un venticinquenne youtuber cipriota, alla sua prima esperienza politica, vicino alle posizioni dell'ultra destra - per conquistare la poltrona di vicepresidente della commissione speciale istituita al Pe per analizzare e contrastare il fenomeno delle ingerenze straniere nelle democrazie europee.
Musk da tempo promuoveva e diffondeva su X le uscite di Panagiotou lodandone l'operato e rilanciandone i video. Di recente però il patron di Tesla era andato oltre appoggiando esplicitamente sui social l'autocandidatura del cipriota alla vicepresidente della nuova commissione speciale, battezzata 'Scudo per la Democrazia', che si occuperà proprio di un tema assai caro a Musk, cioè la lotta alle ingerenze nei processi democratici dell'Unione europea.
"Vota Fidias. È intelligente, ha un'energia altissima e si prende davvero cura di te!", aveva postato Musk rilanciando il video in cui Fidias ha lanciato la sua candidatura per questa carica per "sfidare" un sistema in cui "i maggiori gruppi politici al Parlamento europeo decidono tra di loro in riunioni a porte chiuse escludendo i deputati indipendenti".
Ma le nomine dei vertici della commissione speciale sono state fatte ieri e il cipriota, nonostante l'intervento di Musk in suo favore, è rimasto a bocca asciutta.
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