Il presidente della Repubblica
francese, Emmanuel Macron, si è schierato al fianco della
cantante Aya Nakamura, che potrebbe essere scelta per cantare in
occasione della cerimonia di apertura dei Giochi di Parigi 2024,
e sulla quale l'estrema destra ha sollevato forti polemiche
mettendo in dubbio che possa "rappresentare la Francia".
Aya Nakamura - ha detto Macron inaugurando il Centro
acquatico di Saint-Denis - "è pienamente nel suo ruolo" alla
cerimonia inaugurale, dove le sarebbe stato proposto di cantare
"L'Hymme à l'amour" di Edith Piaf. La polemica era esplosa
alcune settimane fa, alimentata anche dai social network,
nonostante la Nakamura sia l'artista francese più ascoltata nel
mondo.
"Faccio una constatazione - ha detto Macron - e cioè che è lei
la più ascoltata in streaming fra gli artisti francofoni e
quella che parla a tanti nostri connazionali. E penso che sia
pienamente legittimata in una cerimonia d'apertura o chiusura
dei Giochi". Per chi ha lanciato la polemica sulla presenza
della cantante maliana naturalizzata francese, la presenza della
Nakamura finirebbe per "dividere" e "umiliare" i francesi. "Non
svelerò qui i dettagli - ha affermato Macron - ma penso che sia
una buona cosa che ci sia Aya Nakamura, poiché queste cerimonie
devono unirci. E lei fa parte giustamente della cultura
francese, della canzone francese. Qui - ha concluso - voglio
difendere questa scelta e il fatto che ci debba essere una
libertà artistica senza fare politica. Penso che dietro questa
libertà artistica debba esserci la volontà, che voglio
proteggere, di essere liberi di scegliere gli artisti che si
esibiranno ed assicurarsi che rappresentino la Francia nella sua
diversità e nel suo risplendere, in tutte le sue arti e la sua
eccellenza".
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