/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Madrid ricorda i 192 morti delle stragi di Atocha di 20 anni fa

Madrid ricorda i 192 morti delle stragi di Atocha di 20 anni fa

Alla cerimonia partecipano i reali e la commissaria Ue Johansson

MADRID, 11 marzo 2024, 14:46

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Esattamente 20 anni fa, alle 7.30 di mattina,, nell'ora di punta, dieci ordigni esplosivi sui treni dei pendolari e nella stazione di Atocha, a Madrid, segnarono, due anni e mezzo dopo l'11 settembre, l'arrivo del terrorismo di Al Qaida in Europa: 192 persone di 17 nazionalità persero la vita nel più grave attentato sul suolo europeo dopo la strage di Lockerbie del 1988.
    Una solenne cerimonia alla Galleria delle Collezioni Reali, accanto al Palazzo Reale di Madrid, presieduta dai monarchi spagnolo Felipe VI e Letizia e la partecipazione della commissaria europea agli Affari interni, Ylva Johansson, è stato il momento culminante della giornata di commemorazioni, aperta stamani da una manifestazione alla Puerta del Sol, con il sindaco di Madrid. Sui luoghi degli attentati sono stati deposti dei fiori.
    "L'origine della destra furibonda con cui facciamo i conti oggi in Spagna ha come base la grande bugia fabbricata sugli attentati dell'11 marzo": lo ha detto il premier iberico, Pedro Sánchez, ricordando la strage di Atocha del 2004, in riferimento all'ipotesi iniziale dell'allora governo popolare, rivelatasi poi erronea, secondo cui quegli atti terroristici erano attribuibili all'Eta.
    "Si compiono i 20 anni dall'undici marzo: il più grande atto terrorista d'Europa, la più grande infamia, la più grande bugia di un dirigente politico: José María Aznar", ha aggiunto.
    La commissaria Ue Johansson ha dichiarato: "Ci riuniamo per ricordare coloro che morirono quel giorno, ma anche tutti coloro che sono morti in altri atti di terrorismo in Europa e altri luoghi. siamo qui per ricercare e onorare le vittime. Avete pagato il prezzo dell'odio diretto ai nostri valori, alle nostre società, alle nostre democrazie. Non siete soli", ha aggiunto Johansson, nel sottolineare che "la Spagna è pioniera nell'appoggio delle vittime".
    Hanno partecipato alla commemorazione anche Eliana Pavoncello, che rimase ferita nell'attentato contro la sinagoga del Roma il 9 ottobre del 1982 in cui fu ucciso il piccolo Stefano Gaj Taché, e Rudolf Kaniski, colpito nell'attentato del 22 marzo 2016 a Bruxelles.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza