Sabato scorso l'esercito ucraino ha
abbandonato la città orientale di Avdiivka dopo settimane di
martellanti attacchi russi: alcuni soldati feriti che non sono
riusciti a fuggire sono stati uccisi quando le truppe del
Cremlino hanno raggiunto la loro posizione. Lo riporta la Cnn
che ha raccolto la testimonianza dei parenti che hanno avuto con
loro le ultime telefonate prima dell'arrivo dei soldati russi, e
di altri militari ucraini.
I soldati ucraini feriti, che non sono stati evacuati a causa
degli incessanti attacchi, facevano parte della 110ma Brigata
meccanizzata e occupavano una posizione chiamata Zenit. Quando
la situazione sul campo di battaglia è diventata insostenibile,
hanno fatto tentativi disperati di fuggire dalle rovine della
città, ha raccontato su Instagram Viktor Biliak, uno dei soldati
sul posto:
"Fuori la visibilità era nulla. Si trattava solo di
sopravvivere. Un chilometro attraverso il campo. Eravamo un
gruppo di gattini ciechi guidati da un drone sotto l'artiglieria
nemica. La strada per Avdiivka era piena di cadaveri ucraini",
ha scritto. Alla fine un comandante lo informò via radio che i
feriti non sarebbero stati evacuati. Sei uomini furono lasciati
indietro. Tra le persone intrappolate e circondate c'era un
sergente di 30 anni e medico di guerra della regione di
Dnipropetrovsk, Ivan Zhytnyk, nome di battaglia Django. Aveva
combattuto ad Avdiivka per quasi due anni, era gravemente ferito
e non poteva muoversi. Giovedì scorso è riuscito a contattare la
sorella Kateryna con una videochiamata: Kateryna chiede al
fratello: "Allora... non viene nessuno? Ci sono anche i tuoi
ragazzi (con te), o sei solo?". Zhytnyk risponde: "Tutti se ne
sono andati, tutti si sono ritirati. Ci hanno detto che una
macchina sarebbe venuta a prenderci. Ho due gambe rotte, schegge
nella schiena. Non posso fare nulla...". Le ha detto che nella
posizione dello Zenit c'era una mezza dozzina di soldati,
quattro dei quali, come Zhytnyk, non potevano camminare.
Kateryna risponde piangendo: "Non so come... chi chiamare". "Non
riesco a capire. Chi verrà a prenderti?". Nessuno è andato a
prenderli.
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