(ANSA) - ROMA, 27 MAG - Secondo Roger Waters le critiche
ricevute per essersi presentato "vestito in modo simile" a un
membro delle Ss durante una performance a Berlino sono "in
malafede da parte di coloro che vogliono infangarmi e mettermi a
tacere perché non sono d'accordo con le mie idee politiche e i
miei principi morali". Lo ha scritto su Facebook l'ex musicista
dei Pink Floyd.
Waters nega le accuse di antisemitismo e spiega che gli
elementi della sua performance messi in discussione "sono
chiaramente una dichiarazione di opposizione al fascismo,
all'ingiustizia e al bigottismo in tutte le sue forme".
Ma non solo. La star di "Another Brick In The Wall" dice di
aver passato tutta la vita "a parlare contro l'autoritarismo e
l'oppressione, ovunque li vedessi", aggiungendo che "quando ero
bambino, nel dopoguerra, il nome di Anna Frank veniva
pronunciato spesso in casa nostra, e divenne un promemoria
permanente di ciò che accade quando il fascismo viene lasciato
senza controllo".
Roger Waters conclude raccontando che i suoi genitori "hanno
combattuto i nazisti nella Seconda guerra mondiale" e che il
padre "ha pagato il prezzo più alto" per questo "continuerò a
condannare l'ingiustizia e tutti coloro che la perpetrano".
(ANSA).