(ANSA) - KIEV, 16 APR - Per la prima volta, la messa della
Pasqua ortodossa è stata celebrata in lingua ucraina alla Lavra,
il conteso Monastero delle Grotte di Kiev, in una festa che ha
visto divisi gli ortodossi della nuova chiesa ucraina e i fedeli
ancora devoti ai monaci legati al patriarcato di Mosca, oggetto
di un ordine di sfratto da parte delle autorità di Kiev.
La Pasqua ha visto il dispiegamento di polizia e forze
dell'ordine a presidiare la zona per paura di possibili
tensioni, ma la mattinata si è svolta senza incidenti. Nella
cattedrale della Santa Dormizione, questa mattina ha celebrato
la funzione l'archimandrita Avramy Lotysh, che dopo aver
abbandonato la chiesa legata a Mosca è divenuto archimandrita
del monastero per la chiesa ucraina. "La chiesa ortodossa
dell'Ucraina va all'incontro di ogni persona che si avvicina,
non butta fuori nessuno e nulla perchè Dio è amore, chiama tutti
a lui", ha detto ai giornalisti dopo la funzione. "Non si puo
descrivere a parole cio che sto provando ora. Soprattutto in
questo posto, culla dell'ortodossia. Siamo felici per avere la
possibilità di celebrare Dio dentro queste mura in lingua
ucraina".
Poco lontano, nella chiesa dedicata a Sant'Agapito di
Pečerska, la funzione si è svolta invece in lingua russa per i
fedeli dei monaci della chiesa legata al Patriarcato di Mosca.
Dopo la funzione, i monaci si sono poi radunati fuori al cortile
di ingresso dove in questi giorni si sono svolte tante
manifestazioni a favore dei preti oggetto di sfratto, e hanno
pregato con canti insieme ad alcune decine di persone, per il
loro metropolita Onufrij e per chiedere a Dio di poter restare
nel luogo di culto cuore dell'ortodossia in Ucraina.
Nella notte, si è svolta la celebrazione nella Cattedrale di
San Michele è stata presieduta dal metropolita di Kiev Epifanio,
che oggi in un'intervista a Ukrainska Pravda ha accusato il
Patriarcato di Mosca di essere "in servile sottomissione alla
tirannia del Cremlino e funge da suo strumento". (ANSA).