(ANSAmed) - BELGRADO, 19 MAR - Il presidente montenegrino
uscente Milo Djukanovic si è detto fiducioso di ottenere un
nuovo mandato nelle presidenziali odierne, sottolineando la sua
volontà e determinazione di riportare stabilità nel Paese, che è
in preda a una crisi politica e istituzionale da oltre due anni.
In dichiarazioni ai giornalisti dopo aver votato in un
seggio a Podgorica, Djukanovic ha negato di essere un nemico
della Serbia. "E' mio desiderio avere i migliori rapporti con
tutti i vicini, a cominciare dalla Serbia, e penso di averlo
dimostrato con il mio operato", ha affermato il presidente, che
è leader del Partito democratico dei socialisti (Dps). "Non sono
nemico nè della Serbia nè in particolare di qualcuno in Serbia",
ha aggiunto.
A più riprese tuttavia negli ultimi tempi - in particolare
dopo la sconfitta del suo partito Dps nelle elezioni dell'agosto
2020, dopo un trentennio ininterrotto al potere - Djukanovic ha
attaccato la politica da lui definita egemonica e della 'Grande
Serbia' ad opera del presidente serbo Aleksandar Vucic e della
Chiesa ortodossa serba, desiderosi a suo avviso di estendere il
proprio controllo sulle regioni dei Balcani occidentali con
presenza di popolazione serba.
Il Montenegro, ha osservato, deve tornare ad affermarsi come
Paese multietnico, democratico e tollerante, il cui obiettivo
deve essere la piena integrazione nella Ue. (ANSAmed).