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Gb: razionamenti verdure, manager incolpa anche la Brexit

Ex ad di supermercati Sainsbury's, da divorzio gravi conseguenze

(ANSA) - LONDRA, 23 FEB - Il razionamento di alcune verdure nei supermercati britannici è dovuto anche alle conseguenze della Brexit. Lo ha detto Justin King, ex amministratore delegato della catena Sainsbury's, secondo cui il divorzio di Londra da Bruxelles ha "drasticamente colpito" il settore. Per King, da tempo voce critica della Brexit, i prodotti che adesso scarseggiano, come pomodori, peperoni e cetrioli, "in passato venivano prodotti tutto l'anno" nel Paese all'interno delle serre, mentre ora sono importati nell'isola in inverno soprattutto dal Nord Africa. E ha sottolineato: "Il Kent settentrionale, ad esempio a Thanet, disponeva delle serre più grandi d'Europa". Il settore dei supermercati è stato penalizzato, oltre che dalla Brexit, anche dalla decisione del governo di escludere i produttori in serra dai sussidi alle imprese per il caro energia. Secondo King la decisione di adottare dei temporanei razionamenti da parte delle grandi catene va nella direzione giusta per risolvere problema in pochi giorni ma resta una soluzione a breve termine. (ANSA).
   

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