L'Ue dovrà affrontare la sfida di una crescita molto limitata ma non è prossima alla recessione Lo ha detto il commissario Paolo Gentiloni, a Berlino, affiancando il ministro delle finanze tedesco Christian Lindner.
Gentiloni ha sottolineato che questo sia merito anche delle "decisioni politiche nazionali e comuni che sono state prese". "Presenterò le nostre stime in 8-9 giorni", ha detto "ma quello che è già chiaro" è che non si avvererà lo scenario della "inevitabilità della recessione, i blackout e la stagflazione". "Avremo molte sfide ma non di questo tipo. La sfida sarà quella di una crescita molto limitata che dobbiamo supportare insieme".
"Sappiamo che dobbiamo confrontarci con livelli di debito più elevati dopo la pandemia e con un'aumentata necessità di investimenti. Stiamo naturalmente lavorando a una visione comune. Non siamo ancora a questa visione comune su tutti gli aspetti, ma sono abbastanza fiducioso, dopo questo incontro, che lavorando insieme possiamo davvero arrivare al contributo cruciale della Germania, per arrivare a un obiettivo comune", ha dichiarato Gentiloni affiancando Lindner in conferenza stampa.
Lindner: "Non c'è bisogno di nuovi debiti comuni Ue"
"Dal punto di vista del governo tedesco non abbiamo bisogno di alcuna eccessiva estensione delle sovvenzioni nell'Ue", ha detto il tedesco a margine di una bilaterale con Gentiloni. "Non c'è nessun bisogno di nuovi strumenti di finanziamento da parte dell'Ue e di nuovi debiti comuni", ha aggiunto affermando invece di essere d'accordo a che vi sia "una politica agile" in grado di sostenere l'Ue.