(ANSA) - LONDRA, 13 GEN - Riparte il dialogo fra il governo
centrale britannico conservatore di Rishi Sunak e quello locale
scozzese guidato dalla leader degli indipendentisti dello
Scottish National Party (Snp), Nicola Sturgeon. I due si sono
incontrati oggi "privatamente" a Perth, nella nazione del nord
del Regno Unito, a margine d'una visita di debutto da primo
ministro di Sunak, issatosi due mesi e mezzo fa a Downing Street
dopo la caduta di Boris Johnson e l'effimera parentesi di Liz
Truss al vertice della maggioranza Tory.
Riservati i contenuti del colloquio, che secondo alcuni
commentatori può segnare un certo disgelo sul fronte della
necessaria cooperazione istituzionale sui dossier ordinari fra
Londra ed Edimburgo. In un clima apparentemente meno teso,
almeno a livello personale rispetto all'era Johnson e
soprattutto alle poche settimane della stagione Truss: accusata
dalla first minister scozzese di non aver stabilito con lei
neppure i normali contatti di cortesia. Restano comunque tutte
le divergenze di fondo sulla questione d'un ipotetico referendum
bis sulla secessione, che Sturgeon e l'Snp continuano a invocare
dopo quello perduto nel 2014, ma la cui prospettiva appare in
stallo per il veto rimarcato a più riprese da Londra e il
recente fallimento del tentativo di ricorso legale degli
indipendentisti di fronte alla Corte Suprema. Nonché le
"preoccupazioni" di Sunak sulla legge locale per la
liberalizzazione della scelta del genere sessuale a partire dai
16 anni d'età appena approvata non senza polemiche dalla Scozia:
legge difesa dall'Snp, ma che il premier Tory ha ribadito oggi
stesso di volere far sottoporre a una valutazione di
costituzionalità rispetto alla cornice normativa britannica da
parte di giuristi indipendenti; pur senza per ora formalizzare
l'intenzione esplicita di usare i poteri del governo centrale
del Regno per contrastarne l'entrata in vigore. (ANSA).
Gb: Sunak vede Sturgeon, segnale di dialogo con la Scozia
Ma su referendum bis e gender free resta urto Londra-Edimburgo
