L'ambientalista svedese Greta
Thunberg ha visitato i villaggi della popolazione Sami in
prossimità di Jokkmok, nel cuore dell'artico svedese,
promettendo loro una donazione pari a circa 200.000 euro,
provenienti dalla sua fondazione, da destinare a una battaglia
legale per fermare l'apertura di una miniera di ferro che a
giudizio dei residenti impatterebbe negativamente sulla
comunità.
Il progetto dell'impresa britannica Bewoulf mining per
Jokkmok sono già stati approvati dal governo svedese nonostante
il parere contrario del relatore speciale dell'ONU per i diritti
delle popolazioni indigene Francisco Cali Tzay, che ha visitato
i villaggi Sami l'estate scorsa.
La donazione di Greta Thunberg darà ora un importante
contributo alla battaglia legale contro la miniera, ha osservato
il capo del villaggio Sami Jåhkågasska, Jon-Mikko Länta
intervistato dal quotidiano Dagens Nyheter, che sottolinea come
il territorio abbia già subito un forte impatto ambientale
"dalla costruzione di strade, parchi eolici e miniere".
Ora ci si prepara ad un ricorso alla Corte Suprema di
Stoccolma che dovrà decidere se ribaltare o meno la decisione
del governo.
La popolazione Sami abita i territori artici di Svezia,
Norvegia, Finlandia e Russia. Il pascolo delle renne, che
subirebbe un sicuro impatto negativo da una ulteriore
antropizzazione della regione, non é solamente una fonte di
sostentamento ma anche un elemento integrante dell' identità di
questa etnia.
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