Il presidente regionale della
Catalogna, l'indipendentista moderato Pere Aragonès, ha
annunciato che il partito Junts per Catalunya, suo alleato di
governo, gli ha comunicato "la decisione di smettere di far
parte" dell'esecutivo. "Per il governo inizia una nuova tappa",
ha affermato in conferenza stampa.
Aragonès ha assicurato di non voler "abbandonare la
cittadinanza" e di essere intenzionato a "garantire la stabilità
delle istituzioni" anche senza il sostegno di Junts, puntanto a
formare un esecutivo di minoranza.
"Per rinforzare il governo, nei prossimi giorni lo
rimodellerò con l'incorporazione di nuovi assessori con cui
condividiamo una chiara visione trasformatrice", ha spiegato,
aggiungendo di essere disposto a "tendere la mano" a "chiunque".
Con lo strappo di Junts, che detiene 32 seggi su 135 nel
Parlamento regionale, Aragonès si trova attualmente con i soli
33 del proprio partito (Esquerra Republicana) garantiti. Il
Partito Socialista Catalano, non indipendentista, detiene altri
33 seggi.
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