Sarà inaugurata nel febbraio 2023 la
nuova struttura di accoglienza e identificazione per i
richiedenti asilo nell'isola di Lesbo in Grecia. Lo ha
annunciato oggi il ministro dell'Asilo greco Notis Mitarachis.
Entro la fine dell'anno, invece, sarà completato l'ampliamento
del centro di ricezione per i migranti situato nella regione del
fiume Evros, al confine con la Turchia. Il ministero punta
inoltre a rendere operativo il nuovo hotspot di Chios,
attualmente in costruzione, nell'aprile 2023.
Sono complessivamente cinque le strutture di identificazione
e accoglienza dei migranti situate nelle isole greche dell'Egeo:
si tratta di Samos, Lero, Chios, Kos, e Lesbo.
Nel settembre del 2020 un vasto incendio scoppiato aveva
distrutto l'hotpost nell'isola di Lesbo, Moria, abitato da più
di 10mila persone e considerato allora il più grande campo
profughi d'Europa. A seguito del rogo, il governo greco aveva
annunciato la creazione di una nuova struttura nell'entroterra
dell'isola, nella località di Vastria, circa 30 chilometri a
nord del capoluogo Mitilene, ma i lavori sono proceduti a
rilento, mentre la popolazione locale ha più volte manifestato
contro il progetto.
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