Uno dei principali magnati
dell'edilizia maltese, Charles Polidano di 62 anni, è stato
arrestato ieri assieme al figlio Gordon per essere interrogato
dalla polizia per riciclaggio di denaro e corruzione. I due sono
stati rilasciati oggi su cauzione, riporta il Times of Malta.
Polidano, uno degli uomini più ricchi dell'arcipelago e
conosciuto come Il-Caqnu, appena un mese fa era apparso sui
media maltesi per aver regolato con un pagamento di "oltre 20
milioni di euro" uno scandaloso arretrato di 30,4 milioni di
tasse mai pagate in due decenni di attività da protagonista
degli appalti per le grandi infrastrutture pubbliche. Lo scorso
anno era emerso che la sua holding, Polidano Bros., aveva
continuato negli anni a vincere appalti applicando
sistematicamente il metodo di avviare una trattativa per saldare
l'arretrato, pagare una sola rata e dimenticare il resto fino
alla prossima gara.
Dopo la rivelazione dello scandalo, un primo accordo di
accordo di transazione concluso con il ministero delle finanze è
stato bocciato dal nuovo governo ed è stato ingiunto di
provvedere al pagamento integrale dell'arretrato. Nel 2021 è
partita una nuova trattativa. Il ToM indica che fino al mese
scorso erano stati regolati due arretrati da 6,3 e 1,2 milioni
intestati a due altre società minori di Polidano. Nel frattempo
il tycoon è stato inserito nella 'black list' ed escluso dagli
appalti, compresi due già vinti per progetti multimilionari (da
11,8 e 19,7 mln di euro) e revocati a marzo scorso.
L'arresto di ieri è legato alla presunta corruzione di un
alto funzionario pubblico tramite la vendita di una proprietà.
Il gruppo oggi ha dichiarato al Times of Malta che sta
assistendo le autorità nella verifica dei pagamenti fatti alla
società nel corso di una transazione fatta nel 2014 e
concernente un appalto pubblico. "Il gruppo ha fiducia che le
autorità saranno soddisfatte una volta che le verifiche avranno
avuto luogo. Il gruppo continuerà a cooperare pienamente con le
autorità" ha scritto Polidano Bros in una nota.
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