Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Soldato russo chiede perdono in tribunale a Kiev

Soldato russo chiede perdono in tribunale a Kiev

Per aver ucciso civile. 'Non volevo sparare, ma minacciato'

KIEV, 19 maggio 2022, 13:26

Redazione ANSA

ANSACheck

© ANSA/EPA

© ANSA/EPA
© ANSA/EPA

KIEV - Ha chiesto 'perdono' il sergente russo Vadim Shishimarin, 21 anni, processato a Kiev per crimini di guerra e omicidio premeditato di un civile di 62 anni disarmato nella regione di Sumy all'inizio dell'invasione dell'Ucraina. "So che non sarete in grado di perdonarmi, ma comunque vi chiedo perdono", ha detto in russo il militare dalla gabbia degli imputati, rivolgendosi alla moglie dell'uomo che ha ammesso di aver ucciso. Nella sua deposizione il soldato-imputato ha raccontato dettagliatamente come ha sparato contro l'uomo sulla bicicletta.
    l sergente Shishimarin ha detto che all'inizio si è rifiutato di sparare, ma gli è stato ordinato ed è stato minacciato da un altro soldato.
    Davanti ai tre giudici del tribunale distrettuale Solomyansky della capitale ucraina ha reso la sua testimonianza anche Kateryna Shelipova, vedova dell'uomo ucciso mentre andava in bicicletta villaggio di Chupakhivkai: "Mio marito lavorava come trattorista, non avevamo armi. Era in abiti civili. Con mio marito ho perso tutto, era il mio protettore", ha detto.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza