"La Russia deve liberare
immediatamente Alexei Navalny e lanciare un'inchiesta efficace e
indipendente, in particolare rispetto ai servizi segreti del
Paese". Lo chiede l'assemblea parlamentare del Consiglio
d'Europa che dopo l'inserimento di Navalny nella lista dei
terroristi e estremisti e l'arresto di suo fratello ha approvato
con 86 voti a favore, 14 contrari e 5 schede bianche il rapporto
"l'avvelenamento di Alexei Navalny" redatto dal parlamentare
francese Jacques Maire (Alde).
"La responsabilità di svelare tutta la verità sulla vicenda
spetta a un solo paese, la Russia", ha detto Maire durante il
dibattito, rispondendo cosi anche al collega russo Aleksandr
Bashkin, che intervenendo aveva accusato le autorità tedesche di
non voler fornire le informazioni richieste da Mosca, e quindi
di ostacolare la ricerca della verità. "Con questo rapporto, ha
detto Jacques Marie, sono stati messi dei punti fermi sul quanto
successo, sul fatto che Navalny è stato avvelenato, che lo è
stato con una sostanza prodotta solo nell'ex Unione Sovietica e
in Russia". Ora, ha continuato, spetta a Mosca condurre
l'inchiesta, che l'assemblea vuole rapida e idealmente in
collaborazione con strutture internazionali.
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