Diversi collaboratori del
professore di Marsiglia Didier Raoult, che nel primo periodo
della pandemia era diventato in Francia e nel mondo il "profeta"
della clorochina come farmaco anti-Covid, lo accusano ora di
aver falsificato i risultati di alcuni studi destinati a
dimostrare l'efficacia del controverso farmaco.
Secondo le rivelazioni del sito Mediapart, diversi membri del
personale dell'ospedale universitario di Marsiglia assicurano
che il microbiologo ha falsificato le cifre di alcuni suoi studi
con l'obiettivo di dimostrare, a qualsiasi costo, l'efficacia
della clorochina, molecola alla base del protocollo di cure di
Raoult.
Una decina di persone - biologi, medici, interni o assistenti
- hanno parlato agli inquirenti del loro disagio dinanzi alle
"pratiche scientifiche ed etiche riprovevoli" del professore.
Alcuni sono andati oltre, affermando che Didier Raoult avrebbe
volontariamente falsificato dei risultati per dimostrare gli
effetti benefici della clorochina. Raoult avrebbe in particolare
falsificato i risultati di tamponi molecolari di uno studio che
metteva a confronto pazienti dell'ospedale curati con la
clorochina con pazienti dell'ospedale centrale di Nizza, non
curati con la stessa molecola: avrebbe utilizzato criteri
differenti per analizzare i due gruppi di pazienti, modificando
in favore della sua tesi le soglie di positività dei tamponi.
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