Cominciano i colpi bassi
dall'estrema destra, dove il polemista Eric Zemmour punta per le
presidenziali di aprile ai voti del Rassemblement National oltre
a quelli moderati dei Républicains. L'ex giornalista ha
descritto la concorrente Marine Le Pen come "una donna di
sinistra", "non in sintonia con il suo elettorato".
"Marine Le Pen parla come (la ministra, ndr) Marlène Schiappa,
parla come la sinistra, come le femministe". "Io - ha aggiunto
parlando a Biarritz, nei Pirenei, durante una serata di
promozione per il suo libro - sono stato il primo a dirlo e a
diagnosticare: lei è una donna di sinistra, tutti i suoi
riflessi sono di sinistra, non è in sintonia con il suo
elettorato, dice che l'islam è diverso dall'islamismo, dice che
la 'grande sostituzione' non esiste, e il 67% dei francesi pensa
il contrario". Zemmour non ha dato fonti sulle sue cifre, i
sondaggi noti ai media parlano di una percentuale di francesi
convinta esattamente del contrario, in particolare della
differenza fra popolazione musulmana e islamisti radicali.
"La Le Pen - ha aggiunto Zemmour - parla come la sinistra,
come Montebourg, Mélenchon, cerca di aggrapparsi alla mia
presunta misoginia. Riflessione stupida, analisi stupida,
attacco stupido, i suoi elettori non saranno sciocchi".
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