(Ripetizione con data corretta alla prima riga)
La Scozia si allinea dal 9 agosto
(9 agosto, rpt) all'Inghilterra sulla revoca di quasi tutte le
ultime restrizioni da lockdown anti Covid. Lo ha annunciato oggi
la first minister indipendentista del governo locale di
Edimburgo, Nicola Sturgeon, competente sull'emergenza sanitaria
in forza della devolution, confermando un calo dei contagi da
variante Delta anche in territorio scozzese.
Sturgeon ha spiegato che l'intera nazione settentrionale del
Regno Unito tornerà al "livello zero" di rischio e che le
limitazioni al distanziamento sociale saranno di fatto revocate,
al pari di quanto deciso per l'Inghilterra dal governo
britannico di Boris Johnson fin dal 19 luglio. Ma ha aggiunto
che per ora in Scozia l'uso precauzionale delle mascherine sui
mezzi di trasporto e nei luoghi pubblici al chiuso resterà
obbligatorio sulla carta, a differenza dell'Inghilterra, dove è
ormai solo raccomandato e affidato alla responsabilità
individuale o a specifiche indicazioni vincolanti dei gestori.
Sempre oggi, il governo Johnson ha rinunciato intanto
all'intenzione di creare una nuova lista ambra plus di Stati a
maggior rischio d'importazione di varianti del Covid nel sistema
di precauzioni sui viaggi dall'estero. Lista che avrebbe
rappresentato una sorta di avvicinamento di alcuni Paesi verso
la lista rossa delle destinazioni soggette tuttora a un
sostanziale divieto di viaggio (salvo la possibilità di
rimpatrio con quarantena obbligatoria in hotel sorvegliati a
proprie spese) e contro cui era già insorta l'industria del
turismo e dei vettori aerei.
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