La Lituania ha avviato nei
giorni scorsi la costruzione di una barriera al confine con la
Bielorussia, per limitare il flusso di migranti che Minsk invia
come ritorsione contro le sanzioni dell'Ue. Ma l'opera è già in
stallo perché Vilnius ha finito il filo spinato. Il Paese
baltico ha chiesto aiuto ad altri Stati, secondo quanto ha reso
noto il ministro della Difesa lituano, Arvydas Anusauskas, sul
suo profilo Facebook.
Secondo quanto riporta l'online della tv baltica Lrt, il
ministro dell'Interno lituano, Agne Bilotaite, vorrebbe
costruire una recinzione lungo tutti i 550 km di frontiera con
la Bielorussia, per un costo stimato di 41 milioni di euro.
Per far fronte alla pressione migratoria eccezionale, la
scorsa settimana l'Ue ha disposto un massiccio dispiegamento
delle guardie di frontiera di Frontex, e di assistenti per la
richiesta di asilo, dell'Easo.
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