"Le misure economiche settoriali
contro la Bielorussia saranno decise dopo la discussione" dei
leader al summit Ue del 24 e 25 giugno. Così l'Alto
rappresentante dell'Ue, Josep Borrell, arrivando al Consiglio
dei capi delle diplomazie dei 27.
Varare sanzioni economiche "è un passo importante". Di solito
si resta nella sfera delle "misure che colpiscono individui" o
imprese come quelle odierne. "Perché quando si tocca l'economia
di un Paese, si toccano le persone che non hanno colpa, e
cerchiamo di non farlo. Ma arrivati a certi punti occorre
prendere misure molto più forti", spiega Borrell.
"Il regime non ha cambiato atteggiamento. Ci sono oltre 500
prigionieri politici. Abbiamo assistito allo spettacolo orribile
del giornalista" Roman Protasevich "sequestrato fare una
confessione in stile maoista davanti alle tv, perciò occorre
utilizzare tutti i mezzi possibili e le sanzioni economiche
servono a questo".
Secondo indiscrezioni, l'Austria nei giorni scorsi aveva
puntato i piedi di fronte alle sanzioni che colpiscono il
settore finanziario.
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