"Accuso il presidente della Repubblica": Francois Fillon, candidato della destra alle presidenziali, non usa più mezzi termini e, in diretta al talk show "L'Emission politique" di France 2, ha puntato il dito contro il presidente Francois Hollande, secondo lui all'origine dei suoi guai giudiziari. "C'è un libro di cui ho letto le bozze - ha detto - che spiega come Hollande fa arrivare le intercettazioni nel suo ufficio, come riesca ad essere al corrente di tutto, pedinamenti compresi". Fillon, denunciando "uno scandalo di stato", ha detto di volere "l'apertura di un'inchiesta". Poi ha affermato di aver "sbagliato" ad accettare gli abiti regalati dal suo "amico" Robert Bourgi, ed ha aggiunto di averli "restituiti". Ho "fatto un errore" su quei tre abiti di lusso di un valore di 13.000 euro, che gli furono regalati da "un vecchissimo amico, di oltre 20 anni", il noto avvocato Robert Bourgi.
Duro comunicato dell'Eliseo per smentire le accuse del candidato della destra Francois Fillon, secondo il quale le inchieste a suo carico e le intercettazioni farebbero capo a un fantomatico "ufficio occulto" del presidente. Francois Hollande "condanna con la massima fermezza le affermazioni menzognere di Fillon", "l'esecutivo non è mai intervenuto in alcun procedimento giudiziario ed ha sempre strettamente rispettato l'indipendenza della magistratura". "L'unico scandalo - continua la nota - non riguarda lo stato, ma una persona che ne dovrà rispondere davanti alla giustizia".
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