Un giovane attivista curdo che l'anno scorso durante una manifestazione era entrato in una struttura militare a Diyarbakir e aveva ammainato la bandiera turca è stato condannato a 13 anni e nove mesi di carcere, riferisce la stampa di Ankara. I fatti erano avvenuti durante una protesta nella 'capitale' del Kurdistan turco, dopo l'uccisione a Lyce di due manifestanti curdi simpatizzanti del Pkk durante scontri con i militari turchi.
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