(ANSA-XINHUA) - PECHINO, 06 DIC - La carenza di container che
ha recentemente colpito la Cina si è gradualmente attenuata
grazie alle molteplici misure intraprese dagli organi di governo
e dalle imprese per aumentare l'offerta e assicurare il flusso
regolare delle merci. È quanto emerge dai dati ufficiali.
Il flusso di merci nei porti cinesi ha totalizzato 12,87
miliardi di tonnellate nei primi 10 mesi, con un aumento del
7,8% su base annua. Durante il periodo, il flusso di container
ha raggiunto 235 milioni di unità equivalenti a venti piedi
(Teu), espandendosi dell'8,4% rispetto all'anno scorso.
Nell'ambito delle azioni coordinate del governo guidate dal
ministero dei Trasporti, a marzo il colosso marittimo statale
cinese Cosco ha rispedito 13.469 container vuoti nei porti
nazionali, soddisfacendo il bisogno di container del Paese.
L'offerta di nuovi container è stata anche stimolata dai
produttori di container che hanno accelerato la produzione.
Secondo i dati ufficiali, a settembre, la capacità mensile di
produzione di container in Cina è aumentata da 200.000 Teu a un
record massimo di 500.000 Teu, con le scorte di nuovi container
prodotti dai principali produttori che hanno superato 400.000
Teu.
Il flusso regolare di merci alimentato dalla trasformazione
digitale dei porti cinesi ha anche aiutato ad alleviare le
carenze di container. I dati hanno mostrato che la Cina adesso
ha 10 terminal automatizzati per container e altri sette sono in
costruzione, entrambe le cifre sono al primo posto nel mondo.
Secondo i dati doganali, le importazioni e le esportazioni
totali della Cina sono aumentate del 22,2% su base annua,
raggiungendo i 31.670 miliardi di yuan (circa 4.970 miliardi di
dollari) nei primi 10 mesi, con un aumento delle esportazioni
del 22,5%. (ANSA-XINHUA).
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