(ANSA-XINHUA) - SHANGHAI, 03 NOV - Una delegazione
imprenditoriale italiana parteciperà alla prossima terza
edizione del China International Import Expo (CIIE) con 55
patrimoni culturali immateriali di livello mondiale e oltre 80
espositori.
"Le imprese italiane coinvolte nell'esposizione quest'anno
sono impegnate nei settori del commercio di servizi,
automobilistico, delle attrezzature tecniche, dei beni di
consumo, dei prodotti alimentari e agricoli, della moda, dei
gioielli e della medicina", ha affermato Michele Cecchi, console
generale d'Italia a Shanghai.
Cecchi ha dichiarato che in termini di scambi culturali, al
CIIE saranno presentati 55 patrimoni culturali immateriali
mondiali dall'Italia.
Quest'anno ricorre il 50/mo anniversario dei legami
diplomatici tra Cina e Italia.
Il gigante del settore dolciario italiano Ferrero ha
dichiarato che al CIIE porterà più di 20 varietà di prodotti, di
cui otto nuove. "Sarà la seconda volta che Ferrero parteciperà
al CIIE", ha detto Mauro De Felip, direttore generale di Ferrero
China. "Nel 2019, Ferrero ha debuttato alla seconda edizione del
CIIE ottenendo grande successo. Lo scorso anno hanno visitato lo
stand Ferrero oltre 12.000 potenziali acquirenti, rivenditori e
consumatori".
Secondo Mauro De Felip il CIIE è diventato un'importante
piattaforma per Ferrero per rafforzare la sua comunicazione con
stakeholder fondamentali.
"Tenere la terza edizione del CIIE come previsto nel mezzo di
una cupa economia globale causata dalla pandemia di COVID-19 ha
un significato importante", ha detto, esprimendo la sua fiducia
nel mercato cinese nonostante lo spettro del coronavirus. "Da
azienda italiana profondamente radicata in Cina da oltre 20
anni, Ferrero quest'anno parteciperà al CIIE come da programma,
in linea con il nostro impegno di lungo termine e le prospettive
positive per il mercato cinese".
L'azienda agroalimentare italiana Genagricola S.p.A. sta per
presentare circa 100 vini pregiati italiani. Molti di essi sono
nuovi al mercato cinese.
Allo stand di Genagricola al CIIE saranno esposti vini da 20
regioni italiani, come il Bricco dei Guazzi Barbera dal
Piemonte, Amarone Costa Arente dal Veneto, Primitivo Leone de
Castris dalla Puglia.
"Prevediamo di costruire un ponte del vino italiano in Cina,
attraverso il quale i consumatori cinesi possano sapere di più
sugli italiani, così come sulla cultura, la storia e lo stile di
vita italiani", ha dichiarato Edward Liu, presidente di
SinoDrink, un ramo di Genagricola in Cina.
L'azienda italiana della diagnostica medica DiaSorin spera di
trovare maggiori opportunità grazie alla sua prima
partecipazione al CIIE. L'azienda, che opera in Cina dal 2006,
sta lavorando alla creazione del suo primo sito di produzione e
ricerca a Shanghai.
Un sondaggio del Consolato Generale d'Italia a Shanghai ha
mostrato che su 161 espositori italiani che lo scorso anno hanno
partecipato alla seconda edizione del CIIE, l'86 percento era
soddisfatto dell'expo, e il 91% ha detto che avrebbe continuato
a partecipare all'evento. (ANSA-XINHUA).
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