(ANSA) - NEW DELHI, 13 GEN - È morto la notte scorsa
l'esponente socialista Sharad Yadav, già fondatore e presidente
del Janata Dal (United), il Partito del Popolo Unito, e attuale
leader del LJD, fondato nel 2019.
I riti funebri di Yadav si svolgeranno domani a Ankhmau, il
suo villaggio natale nello stato del Madhya Pradesh: il politico
aveva 75 anni e si è spento in una clinica privata di Gurugram,
città satellite di Delhi.
Yadav apparteneva alla generazione di militanti che
iniziarono la loro carriera prendendo parte al movimento di
massa contro il governo di Indira Gandhi a metà degli anni
Settanta, nel periodo "dell'Emergenza".
Era stato eletto per la prima volta alla Camera Bassa indiana
nel 1974, dopo l'esordio come leader studentesco, vincendo il
seggio in contrapposizione al partito del Congresso. Da allora
il leader socialista è stato rieletto altre sei volte, è stato
due volte ministro del governo centrale, ed ha contribuito con
impegno particolare all'estensione dei diritti di cittadinanza
per le cosidette Other Backward Classes, OBC, i gruppi
"socialmente arretrati" ai quali l'India riconosce
rappresentatività e quote riservate al pari delle caste più
svantaggiate.
Messaggi di condoglianze "sincere e amichevoli" sono arrivate da
molti leader politici, tra cui il premier Modi e Rahul Gandhi,
che ha interrotto la sua marcia per fare visita alla famiglia.
(ANSA).
India, morto il leader socialista Sharad Yadav, ex ministro
Fondatore del partito Janata Dal (United) aveva 75 anni
