Diversi infermieri positivi al
Covid-19 sono stati richiamati in servizio, in violazione di
quanto previsto dai protocolli sanitari, presso ospedali del
Nuovo Galles del Sud, in Australia, a seguito dell'emergenza
organizzativa legata alla carenza di personale per la massiccia
diffusione della variante Omicron, che ha costretto in
isolamento circa 2.500 sanitari nello Stato di Sydney. Lo
afferma il Guardian, che riferisce di aver ricevuto denunce da
infermieri allarmati per essersi ritrovati in contatto con
colleghi contagiati.
Il richiamo in corsia sarebbe stato diramato attraverso
comunicazioni informali e verbali, con la condizione che gli
operatori positivi siano asintomatici e utilizzino strumenti di
protezione personale. Secondo diverse testimonianze citate
sempre dal Guardian, in alcuni casi gli infermieri sono apparsi
tuttavia evidentemente sintomatici, con tosse e raffreddore, e
avrebbero prestato servizio anche in reparti non-Covid.
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