Kim Jong-un avrebbe fatto
giustiziare un funzionario colpevole di aver importato dalla
Cina, e non dall'Europa come gli era stato chiesto, le
attrezzature mediche per il nuovo grande ospedale in costruzione
a Pyongyang.
La struttura, che avrebbe dovuto essere inaugurata lo scorso
ottobre, è destinato a essere il fiore all'occhiello della
sanità nordcoreana. Per questo motivo, secondo i media
sudcoreani, Kim avrebbe disposto l'acquisto della migliore
attrezzatura invece di quella a basso costo provieniente dalla
Cina.
A farne le spese della manca esecuzione degli ordini sarebbe
stato un vicedirettore del ministero degli Esteri. I lavori del
Pyongyang General Hospital furono inaugurati dallo stesso leader
supremo a marzo dello scorso anno, con l'obiettivo di ultimarli
a ottobre. Il ritardo, secondo il Daily NK di Seul, sconterebbe
soprattutto la pandemia del Covid-19. Il Nord non ha
ufficialmente denunciato alcun caso di infezione, ma le
restrizioni draconiane preventive approvate dallo Stato eremita
avrebbero bloccato gran parte delle attività del Paese.
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