Decine di kuwaitiani hanno
manifestato stamane per protestare contro la violenza sulle
donne dopo il caso di una giovane madre rapita e uccisa da un
uomo che l'aveva perseguitata senza sosta nonostante le ripetute
denunce alle autorità.
L'uccisione di Farah Hamzah Akbar, 32 anni, il cui cadavere è
stato gettato due giorni fa davanti a un ospedale, ha scioccato
il Paese. La donna è stata trascinata fuori dall'auto su cui
viaggiava insieme alle due figlie e alla sorella in pieno
giorno. Una serie di video diventati virali sui social mostrano
il killer tamponare l'auto della vittima e l'urlo delle figlie e
della sorella che accusa le autorità di non essere state in
grado di proteggerla. La vittima aveva presentato due denunce
contro l'uomo che le aveva ripetutamente chiesto di sposarla
nonostante fosse già sposata. Il killer, che è stato arrestato,
ha confessato il delitto, ma è stato rilasciato su cauzione
mentre nel Paese crescono le richieste per la sua condanna a
morte.
Alla manifestazione contro la violenza sulle donne erano
presenti anche diversi uomini che indossavano abiti scuri per
onorare la vittima e lo slogan: "Chi sarà il prossimo?".
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