Sono quasi 130 mila le
inchieste aperte negli ultimi 6 anni dalla magistratura turca
per "insulti" al presidente Recep Tayyip Erdogan. Lo indicano i
dati del ministero della Giustizia di Ankara, secondo cui tra il
2014 e il 2019 le persone oggetto di indagine sono state
128.872, di cui 27.717 poi incriminate e 9.556 condannate. Tra
queste figurano politici, giornalisti, scrittori e molti
cittadini comuni, inclusi 903 minori di età compresa tra 12 e 17
anni. Le cifre diffuse dal ministero vengono accompagnate dal
resoconto di alcuni casi specifici, riferiti da media locali.
Tra questi, la condanna nei confronti di un 14enne per un post
su Instagram ritenuto "offensivo" e segnalato alle autorità da
un suo follower. Nel 2018 l'adolescente è stato condannato a una
pena di 5 mesi e 25 giorni di prigione, convertita poi in una
multa di 3.500 lire turche (circa 400 euro). Secondo il suo
legale, Okan Can Ozbalcik, avrebbe sofferto "danni psicologici"
legati al timore di finire in carcere.
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