Le autorità sanitarie cinesi hanno
accertato un caso di peste bubbonica nella Mongolia Interna, non
correlato ai due recenti casi diagnosticati a Pechino di peste
polmonare, sempre su persone provenienti dalla stessa regione.
Il nuovo paziente, scrive il China Daily, è un operaio di 55
anni di una cava della contea di Xilin Gol League: i sintomi
rilevati sono febbre alta e infezione ai linfonodi, secondo una
nota odierna della Commissione sanitaria della Mongolia Interna.
L'uomo è in quarantena e sotto trattamento ospedaliero,
mentre 28 persone venute a stretto contatto sono in stretta
osservazione medica, pur non avendo mostrato alcun sintomo.
Secondo la commissione, il paziente ha detto di aver
scuoiato, cucinato e mangiato il 5 novembre un coniglio
selvatico alla cava.
Fan Mengguang, vicedirettore del centro di prevenzione e
controllo delle malattie della Mongolia Interna, ha spiegato che
il nuovo caso è "isolato e non legato ai due casi" diagnosticati
martedì a Pechino.
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