Il campo pro-democrazia di Hong Kong
boccia la governatrice Carrie Lam per i rifiuti sul ritiro della
contestata legge sulle estradizioni in Cina e per il lancio di
una commissione d'inchiesta indipendente sui metodi duri usati
mercoledì dalla polizia.
"Non ha neanche fatto un inchino, sarà stata sincera?", ha
commentato Alvin Yeung Ngok-kiu, leader del Civic Party,
riferisce il South China Morning Post. Allo stato prevale lo
scetticismo e il rinnovo della richiesta di immediate
dimissioni.
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