Lo scafo del traghetto sudcoreano
Sewol, affondato ad aprile 2014 al largo dell'isola di Jindo, è
riaffiorato questa mattina in superficie, come primo passo delle
attività di sollevamento e stabilizzazione dello scafo di 6.825
tonnellate, finito sul fondale a 44 metri di profondità.
Il governo di Seul ha reso noto che le operazioni finiranno
con ogni probabilità nella notte: il relitto sarà trasportato
nel porto di Mokpo per permettere il riconoscimento degli ultimi
dispersi (ufficialmente 9) e ricostruire le cause della
tragedia, la peggiore del suo genere nella storia della Corea
del Sud, in cui morirono 295 persone, quasi tutti studenti in
gita. L'operazione ha un costo di 85,1 miliardi di won (72
milioni di dollari) ed è guidata da un consorzio cinese
capeggiato da Shanghai Salvage, un'azienda statale.
I sommozzatori hanno finora lavorato all'iniezione di aria
nello scafo e alla sistemazione di grandi boe di galleggiamento.
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