Un nuovo volo con i peruviani espulsi
dagli Stati Uniti arriverà in Perù "nei prossimi giorni". Lo ha
detto il ministro degli Esteri peruviano Elmer Schialer alla
stampa locale da Tumbes, città nell'estremo nord del Paese
sudamericano, a 30 chilometri dal confine con l'Ecuador. Il
cancelliere si è recato in vista qui per la chiusura della
frontiera (dall'8 al 10 febbraio) per le elezioni legislative e
presidenziali, decisa ieri da Quito.
"So che arriverà nei prossimi giorni, è qualcosa che ha a che
fare con la programmazione dei voli dagli Stati Uniti, perché
tutti gli aerei che arrivano sono statunitensi", ha detto,
sottolineando che non è un fenomeno recente, ma che il Perù
riceve cittadini espulsi da Washington oramai da 31 mesi. "Ora è
diventata una questione mediaticamente visibile a causa di
alcune situazioni complesse in altri Paesi", ha aggiunto
Schialer, precisando che dall'agosto 2022 ad oggi, 12.100
peruviani sono stati espulsi dagli Stati Uniti in 102 voli.
I primi 34 peruviani espulsi dal governo di Donald Trump sono
arrivati il 1 febbraio, alla mattina presto, tutti cacciati "per
infrazioni in materia di immigrazione", ha precisato il ministro
degli Esteri.
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