Il governatore dello stato di
Pará, nell'Amazzonia brasiliana, ha invitato il neo presidente
degli Stati Uniti, Donald Trump, a partecipare alla Cop30 che si
svolgerà a novembre nella città di Belém.
"Gli Stati Uniti sono la più grande potenza economica del
mondo e il più grande partner del Brasile nelle Americhe.
Accogliamo con favore l'insediamento del presidente Donald Trump
e speriamo di avere la sua presenza alla Cop30 per discutere del
futuro del pianeta", ha scritto sui social Helder Barbalho,
alleato del presidente Luiz Inácio Lula da Silva.
La conferenza sul clima corona la politica di salvaguardia
dell'Amazzonia che il capo dello Stato promuove dall'inizio del
suo terzo mandato La posizione di Lula, tuttavia, contrasta con
quella di Trump sulle questioni ambientali e su altri temi, come
la scommessa sul rafforzamento del multilateralismo per
risolvere i principali problemi globali. Nel suo primo discorso,
il tycoon si è impegnato ad aumentare l'esplorazione dei
combustibili fossili e ad eliminare i sussidi ai veicoli
elettrici. Trump ha anche ritirato gli Stati Uniti dall'Accordo
di Parigi, un patto sul clima sostenuto dal governo Lula.
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