(V. 'Trump revoca la rimozione...' delle 2:22)
Il presidente cubano Miguel
Díaz-Canel Bermúdez ha criticato la decisione del neo presidente
americano Donald Trump di rimuovere Cuba dalla lista dei Paesi
che sponsorizzano il terrorismo. Díaz-Canel ha accusato Trump di
agire con "arroganza" e di fomentare una "crudele guerra
economica" contro l'isola.
"Il presidente Trump, in un atto di arroganza e disprezzo per
la verità, ha appena ripristinato la designazione fraudolenta di
Cuba come Stato sponsor del terrorismo. Non sorprende. Il loro
obiettivo è continuare a rafforzare la crudele guerra economica
contro Cuba a fini di dominio", si legge nel messaggio postato
sui social dal leader cubano, che attribuisce agli Usa la crisi
economica e migratoria di Cuba.
"Il risultato delle misure estreme di assedio economico
imposte da Trump è stato quello di causare carenze nella nostra
popolazione e un aumento significativo del flusso di migranti da
Cuba agli Stati Uniti. Questo atto di scherno e abuso conferma
il discredito delle liste e dei meccanismi unilaterali di
coercizione del governo degli Stati Uniti", ha concluso
Díaz-Canel.
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