Il Parlamento di Panama ha appena
approvato una risoluzione in cui riconosce Edmundo González
Urrutia come 'presidente eletto' del Venezuela.
Inoltre il Parlamento del Paese centroamericano ha garantito
il suo appoggio al Presidente José Raúl Mulino affinché faccia i
passi necessari presso il procuratore capo della Corte penale
internazionale (Cpi) in conformità con l'articolo 58 dello
Statuto di Roma, che stabilisce le regole sui "mandati d'arresto
o citazioni a comparire" nei confronti del presidente del
Venezuela, Nicolás Maduro.
Nella risoluzione si condanna la proclamazione del
Consiglio Elettorale Nazionale (Cne) del Venezuela, che lo
scorso 28 luglio ha dichiarato Maduro vincitore delle
presidenziali. Di contro, si legge nel testo della risoluzione,
"il Parlamento panamense riconosce il trionfo di Edmundo
González Urrutia come presidente eletto della Repubblica
Bolivariana del Venezuela".
Oltre a chiedere il rispetto della volontà popolare
"manifestata dai venezuelani, attraverso il voto, nell'esercizio
dei loro diritti democratici", il Parlamento di Panama ha
approvato nella stessa risoluzione di "sostenere il presidente
José Raúl Mulino, in qualità di rappresentante di Panama, nella
gestione necessaria per conformarsi all'articolo numero 58 dello
Statuto di Roma".
A causa della posizione di Mulino, favorevole sia al
riconoscimento di González Urrutia sia all'applicazione
dell'articolo 58 dello Statuto di Roma, dallo scorso agosto il
governo di Maduro ha interrotto tutti i voli, commerciali e
privati, da Panama.
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