La compagnia petrolifera
partecipata dell'Argentina, Ypf, avrebbe già raggiunto un intesa
per la vendita del 30% della sua futura produzione esportabile
di gas proveniente dal bacino non convenzionale di Vaca Muerta
sotto forma di gas naturale liquefatto.
Lo ha annunciato il capo di gabinetto, Guillermo Francos,
intervenendo a un convegno di industriali nella città di Cordoba
precisando che l'intesa sarebbe per la durata di vent'anni e per
una cifra complessiva attorno ai 140 miliardi di dollari.
"Probabilmente domani (per oggi, ndr) il presidente di Ypf
firmerà un Mou (memorandum of understanding) con una delle
compagnie petrolifre più grandi del mondo per la vendita di un
terzo della produzione di gas esportabile da Vaca Muerta per i
prossimi vent'anni", ha affermato Francos.
Secondo il capo di Gabinetto, in caso che si concrettizzi
l'accordo si tratterebbe di entrate attorno ai 7 miliardi di
dollari annuali che moltiplicate per la durata porterebbero
appunto la cifra complessiva attorno ai 140 miliardi di
dollari.
Il raggiungimento dell'intesa - che secondo quanto hanno
lasciato trapelare fonti del governo sarebbe con il gigante
anglo olandese Shell - contribuirebbe anche al finanziamento
della costruzione di un maxi impianto di gnl nella provincia
patagonica di Rio Negro che richiede a sua volta un investimento
pari a circa 30 miliardi di dollari.
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