La polizia federale brasiliana
negli ultimi due giorni ha arrestato 19 candidati alle elezioni
amministrative del prossimo 6 ottobre che avevano mandati di
arresto a loro carico.
Le accuse per i quali sono finiti in manette variano dal
mancato pagamento degli alimenti al narcotraffico, dalla
corruzione alla detenzione illegale di armi da fuoco, arrivando
anche al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, compresa
quella di bambini e allo stupro di minori.
Gli arresti, secondo la polizia federale, sono stati
effettuati in diversi stati del Brasile e interessano candidati
di diversi partiti.
Per la legge brasiliana, un mandato d'arresto non impedisce la
candidatura alle elezioni.
Secondo un'inchiesta del portale all news G1, ieri erano
almeno 61 i candidati con mandati d'arresto a loro carico ancora
in lizza per diventare sindaci o consiglieri comunali alle
amministrative del prossimo 6 ottobre.
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