Le autorità nicaraguensi hanno
lanciato un "attacco sistematico contro le organizzazioni
religiose" con l'espulsione di 42 sacerdoti e seminaristi solo
nell'ultimo anno, ha evidenziato l'Ufficio delle Nazioni Unite
per i diritti umani, che ha denunciato anche l'aumento della
repressione contro gli attivisti ed i loro parenti contrari al
governo del presidente Daniel Ortega.
Il direttore delle operazioni e della cooperazione tecnica
dell'ufficio, Christian Salazar, ha presentato questo pomeriggio
davanti al Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite il
rapporto sulla situazione in Nicaragua negli ultimi 12 mesi,
dove si evidenzia l'aumento della persecuzione degli oppositori
che coinvolge anche religiosi ed istituzioni cattoliche.
"La persecuzione ha portato alla chiusura di almeno 1.103 di
queste entità dal 2018", ha dichiarato Salazar, sottolineando
che la repressione si è tradotta in arresti arbitrari di
religiosi, processi giudiziari senza nessuna garanzia, rapimenti
di preti nelle loro parrocchie ed espulsioni.
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