La crisi politica in Venezuela
ha già provocato un aumento di quasi un terzo del flusso di
migranti e delle richieste di asilo in Brasile, secondo i dati
della polizia federale e dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i
rifugiati (Unhcr).
Fino al 28 agosto, la città di Pacaraima, nello Stato
confinante di Roraima, ha accolto 11.325 nuovi migranti,
rispetto agli 8.477 del mese precedente. Nello stesso periodo,
dopo le elezioni presidenziali del 28 luglio nel Paese vicino,
si sono registrate 1.907 richieste di asilo da parte di
venezuelani, con un incremento del 25% rispetto al mese
precedente. Inoltre, ci sono state 4.393 richieste di residenza
in Brasile, rappresentando un aumento del 9%.
I venezuelani vengono accolti nel posto di verifica
dell'Operazione 'Acolhida', una task force creata nel 2018 e
sotto il comando delle Forze armate. Nonostante l'aumento del
flusso di profughi, il comandante dell'Esercito, generale Tomás
Paiva, ha garantito che la situazione lungo gli oltre 2.000
chilometri di frontiera è sotto controllo. Dall'anno scorso, la
presenza militare nella regione è stata rafforzata a causa della
crisi tra Venezuela e Guyana per il controllo del territorio di
Essequibo.
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