Al termine di una lenta progressione
durata 35 giorni, la colata lavica fuoriuscita per effetto di
un'eruzione dal vulcano La Cumbre, sull'isola Fernandina delle
Galapagos, ha raggiunto ieri l'Oceano Pacifico.
Dal 2 marzo, riferisce un comunicato della direzione del
Parco nazionale delle Galapagos, sono in corso azioni di
controllo e sorveglianza dell'attività eruttiva, moderata ma
ininterrotta, del vulcano La Cumbre, con particolare attenzione
alla lava scesa lungo il suo fianco meridionale.
Avvalendosi delle informazioni satellitari e delle
apparecchiature sismiche installate sull'isola, si precisa,
l'autorità ambientale dell'arcipelago ha monitorato l'evento
eruttivo. Per ora i tecnici stimano che la colata lavica abbia
interessato la vegetazione endemica della zona (scalesie, palo
santo e alcuni cactus) e parte della zona abitata dall'iguana
terrestre. Tuttavia con l'arrivo in mare della lava attraverso
tunnel sotterranei, è possibile che siano state colpite aree
abitate da iguane marine e da diverse specie di pesci e
invertebrati..
La direzione del Parco nazionale ha infine ricordato che
l'isola Fernandina non ha insediamenti umani, ma solo centri di
visita terrestri e marini che per il momento rimangono aperti.
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