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Perù dichiara il leader colombiano Petro 'persona non grata'

Per aver paragonato la polizia di Lima alle truppe naziste

(ANSA) - LIMA, 18 FEB - Il Congresso del Perù ha dichiarato "persona non grata" il presidente colombiano, Gustavo Petro, per aver paragonato la polizia peruviana alle truppe naziste. La mozione, approvata la notte scorsa con 72 voti favorevoli, 29 contrari e 7 astenuti, sollecita anche il governo a "garantire" che Petro "non entri nel territorio nazionale".
    Lo scorso fine settimana, il leader colombiano ha criticato la mobilitazione degli agenti nel centro di Lima, mentre sindacati e organizzazioni sociali si riunivano a pochi isolati di distanza per protestare contro la presidente Dina Boluarte.
    "Marciano come nazisti contro il loro stesso popolo, infrangendo la Convenzione americana sui diritti umani", dichiarò Petro nell'occasione.
    In risposta, il parlamento peruviano ha definito "inaccettabili" le sue parole ritenendole "un'offesa alla polizia peruviana, alla Repubblica del Perù e, banalizzando l'Olocausto, anche un'offesa a tutto il popolo ebraico".
    Petro, insieme ai governi di Messico, Bolivia e Argentina, ha espresso il proprio sostegno all'ex presidente peruviano deposto Pedro Castillo, la cui rimozione ha scatenato un'ondata di proteste in Perù, causando finora la morte di almeno 48 civili.
    (ANSA).
   

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