Il presidente eletto del
Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva ha incontrato ieri il
caporedattore della piattaforma WikiLeaks, Kristinn Hrafnsson,
chiedendo che Julian Assange "sia liberato dalla sua ingiusta
carcerazione.
Via Twitter Lula, che si insedierà alla presidenza del
Brasile l'1 gennaio prossimo, ha reso noto di essersi incontrato
con "Hrafnsson, e con il giornalista Joseph Farrell, che mi
hanno informato sulla situazione sanitaria e sulla lotta per la
libertà di Julian Assange".
"Ho chiesto loro - ha sottolineato - di inviare (ad Assange)
la mia solidarietà". Auspico, ha concluso, che "Assange sia
liberato dalla sua ingiusta prigionia".
La presa di posizione di Lula avviene all'indomani della
diffusione da parte di cinque quotidiani (New York Times,
Guardian, Le Monde, Der Spiegel e El Pais) di una lettera aperta
in cui si chiede agli Stati Uniti di far cadere le accuse contro
Assange in nome della libertà di stampa.
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