L'Istituto nicaraguense per gli
studi territoriali (Ineter) ha reso noto che il cratere del
vulcano San Cristóbal è stato al centro ieri di esplosioni che
hanno provocato una colonna di fumo alta 1.500 metri e la
dispersione di cenere e lapilli su tre villaggi circostanti.
Il San Cristóbal è uno stratovulcano alto 1.750 metri, parte
di un complesso di cinque dello stesso genere che si trovano
nella Cordigliera de Los Maribios nel dipartimento di Chinandega
(nord-ovest).
In un comunicato l'Ineter ha precisato che "a causa
dell'effetto del vento" l'esplosione ha coperto "con uno strato
di cenere di ridotte dimensioni le comunità di Las Grecias 3,
Las Grecias 4 e la cittadina di El Viejo".
Il fenomeno, ha poi indicato l'Istituto, è stato accompagnato
da una modesta attività sismica che "non deve allarmare la
popolazione", anche se è possibile che si ripetano nelle
prossime ore esplosioni e lanci di cenere e lapilli.
La prima eruzione importante del San Cristóbal è registrata
nei libri di storia nel 1685, seguita nei secoli da una continua
attività eruttiva, senza che però mai nella sua regione si siano
registrate morti o distruzioni importanti.
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