Un presunto membro del commando di
mercenari che lo scorso luglio assassinò nella sua residenza
privata il presidente di Haiti, Jovenel Moise, è stato arrestato
a Panama mentre era in transito dopo la sua espulsione dalla
Giamaica, dove era entrato illegalmente.
Il sospetto, il 43enne ex militare colombiano Mario Antonio
Palacios, stava rientrando nel suo Paese dopo che le autorità di
Kingston avevano respinto la richiesta di estradizione di Haiti,
stabilendo di rimandarlo in Colombia.
L'arresto è stato riferito dai media sudamericani, secondo
cui l'uomo potrebbe essere stato poi portato a Miami, a seguito
di una red notice inviata all'Interpol dagli Usa. Le autorità
panamensi non hanno ancora commentato ufficialmente la vicenda.
Palacios ammise di trovarsi nella stanza di Moise al momento
del delitto, negando però ogni coinvolgimento con i killer. Nel
blitz venne anche ferita la moglie del presidente haitiano,
Martine.
Sabato, il primo ministro di Haiti, Ariel Henry, è uscito
illeso da una sparatoria contro il suo convoglio durante un
evento in occasione delle celebrazioni per la festa
d'indipendenza nazionale.
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