Si aggrava la situazione del
presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, davanti alla Commissione
d'inchiesta sulla pandemia (Cpi), istituita al Senato per
appurare eventuali omissioni del governo nella gestione della
crisi sanitaria: un dipendente del ministero della Salute, che
sarà chiamato a testimoniare, ha sostenuto di aver subito
pressioni per acquistare a sovrapprezzo 20 milioni di dosi del
vaccino indiano Covaxin, in un'operazione che avrebbe visto la
partecipazione diretta del capo dello Stato.
La denuncia del dipendente "è la più grave presentata finora
alla Cpi e potrebbe causare problemi" al governo, ha dichiarato
oggi il presidente della Commissione, senatore Omar Aziz.
Secondo quest'ultimo, Bolsonaro "in persona" avrebbe contattato
il primo ministro indiano, Narendra Modi, per accelerare
l'acquisto di un vaccino "più costoso di quello di Pfizer e
AstraZeneca".
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