L'ex ministro della Salute
brasiliano, Henrique Mandetta, ha affermato che, durante la sua
gestione del dicastero, il presidente della Repubblica, Jair
Bolsonaro, avrebbe insistito affinché venisse incluso il consumo
di idrossiclorochina da parte dei pazienti con coronavirus nel
foglio illustrativo del farmaco, normalmente usato contro la
malaria. L'accusa è stata formulata in audizione alla
Commissione parlamentare d'inchiesta (Cpi), istituita al Senato
per indagare su eventuali omissioni commesse dal governo
federale nella gestione della pandemia.
Mandetta, del partito conservatore Dem, nel frattempo passato
all'opposizione, è stato titolare della Salute tra gennaio 2019
e aprile 2020, tre mesi dopo l'inizio della pandemia. Bolsonaro
lo ha rimosso dall'incarico per divergenze sull'uso
dell'idrossiclorochina e sulle misure di confinamento sociale.
Nel frattempo, un altro ex ministro della Salute, il generale
Eduardo Pazuello, che avrebbe dovuto essere ascoltato oggi, ha
annunciato che non si presenterà davanti alla Cpi. Pazuello -
l'ultimo dei ministri ad essere esonerato, ma ancora molto
legato al capo dello Stato - ha riferito di essere in quarantena
dopo aver avuto contatti con due colonnelli affetti da Covid.
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